sabato 29 dicembre 2012

Usa: all'Università la reputazione si ripulisce on line

New York -  Un metodo per ripulire la propria reputazione on line da informazioni sconvenienti ed "errori" del passato e cercare serenamente lavoro dopo la laurea senza che Google "macchi" il curriculum. 

E' quanto si sta promuovendo in numerosi college statunitensi - riporta il sito Phys.org - che aiutano i neolaureati a controllare le informazioni personali che circolano sul web per evitare che trascorsi sconvenienti possano ostacolare la carriera o alterare l'idea degli studenti agli occhi dei futuri datori di lavoro. 

Tra le università promotrici dell'iniziativa c'è quella di Syracuse, nello Stato di New York. L'Università di Syracuse fornisce un sistema on line che permette di elaborare un curriculum vitae a prova di Google e del passato, indirizzando il motore di ricerca piu' cliccato al mondo direttamente a una pagina profilo che l'utente aggiorna con le informazioni e le fotografie più attuali e gradite. 

I sistemi per ripulire la reputazione on line si stanno diffondendo negli atenei statunitensi dopo che numerosi studi hanno dimostrato che i datori di lavoro tendono a verificare il curriculum e l'identita' dei candidati a un'occupazione su Google. (AGI) .


sabato 22 dicembre 2012

Checkpoint Systems collabora con ECR Europe e l'Università di Leicester per condurre uno studio quadriennale sulle differenze inventariali

Nuovi progetti di ricerca in programma nei prossimi quattro anni punteranno a trasformare il modo in cui le perdite sono percepite nella comunità retail.

Checkpoint Systems, Inc. (NYSE:CKP), leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento nel settore retail, ha annunciato l'avvio della collaborazione per la conduzione di uno studio quadriennale sulle differenze inventariali con l'Università di Leicester e con ECR Europe (Efficient Consumer Response), che stanno sviluppando nuovi metodi per combattere le perdite nel settore retail. I co-presidenti dell'ECR Europe Shrinkage Work Group, John Fonteijn, Direttore del Group Asset Protection per Royal Ahold e Colin Peacock, Direttore dello Sviluppo della clientela e Responsabile della disponibilità sugli scaffali per Procter & Gamble, faranno in modo che questi nuovi progetti forniscano un valore aggiunto alla comunità dei retailer, contribuendo a migliorare la conoscenza e la percezione di diverse problematiche legate alle perdite nel settore retail. 


Questi progetti prevedono:
- La comprensione dell'impatto che le perdite hanno sulla disponibilità della merce sugli scaffali
- Lo studio del potenziale impatto degli sviluppi nella tecnologia di scansione mobile
- L'esplorazione dei legami esistenti tra la soddisfazione dei dipendenti e le perdite
- La scoperta delle sfide relative alla gestione delle perdite nell'ambiente retail multicanale

Le aziende coinvolte nel progetto e vicine a Checkpoint Systems sono: Tesco, Asda, l'Università di Leicester, L'Oréal, Procter & Gamble, Marks & Spencer, Beiersdorf, Royal Ahold, Carrefour Belgium, Sainsbury’s, Heineken, Jumbo Supermarkten, ECR Europe, Metro Group, Wilkinson, Diageo Brands, Bacardi, Polo Ralph Lauren, A.S. Watson e GSK. 

John Fonteijn, Direttore del Group Asset Protection per ROYAL AHOLD, ha condiviso così il proprio entusiasmo: "Sono certo che saremo in grado di svelare nuove prospettive e dettagli su diversi aspetti legati alle perdite nel settore retail. In qualità di affermato gruppo di specialisti sul tema delle differenze inventariali e delle perdite nel settore retail, l'ECR Europe Shrinkage Group può, con il sostegno continuo del Professor Adrian Beck e di Megan Mornman, la nuova assistente di ricerca che entra a far parte del team, iniziare a sviluppare nuove conoscenze per aiutare il settore a gestire meglio il notevole problema delle perdite."

Colin Peacock, Direttore dello Sviluppo della clientela e Responsabile della disponibilità sugli scaffali per PROCTER & GAMBLE, ha aggiunto: “Credo che la generazione di nuova conoscenza e di un nuovo modo di percepire le problematiche sia essenziale per sviluppare metodi più efficaci di prevenzione delle perdite e anche strumenti utili in grado di aiutare i retailer e i produttori a gestire meglio le perdite nelle proprie organizzazioni.” 

Per Levin, Presidente e Chief Sales Officer delle Soluzioni per la visibilità della merce e la gestione delle differenze inventariali presso Checkpoint Systems, ha commentato “Checkpoint è entusiasta di collaborare con l'ECR Europe Shrinkage Group per la conduzione di questo studio quadriennale che fornirà informazioni preziose sugli effetti delle differenze inventariali nel settore. Il nostro impegno è quello di aiutare i retailer e i produttori a ridurre le differenze inventariali e a migliorare la disponibilità della merce, specialmente nei punti vendita in cui le nuove tecnologie stanno rivoluzionando le abitudini d'acquisto. Riuscendo a comprendere e a migliorare l'impatto delle perdite, siamo in grado di aiutare i produttori e i retailer, garantendo una piacevole esperienza d'acquisto per i consumatori."

ECR Europe Shrinkage Group spera di consolidare la propria presenza all'interno della comunità retail come forum attivo in grado di fornire uno sguardo nuovo e unico al problema delle perdite, ma anche supporto continuo e aggiornato per soddisfare le esigenze della comunità retail. Parallelamente si avrà una presenza attiva sul web, tramite l'uso di diversi forum e siti web di social network. Inoltre, è già stata programmata l'introduzione di nuove modalità per la diffusione dei risultati della ricerca condotta.

Informazioni su ECR Europe e ECR Europe Shrinkage Group

ECR Europe Shrinkage Expert Group è attivo dal 1999 e ha realizzato numerosi Blue Book, White Paper e altri strumenti, oltre ad organizzare seminari specialistici e riunioni del gruppo a cadenze regolari.
ECR Europe (Efficient Consumer Response Europe) è un'organizzazione a partecipazione congiunta di Iniziative ECR nazionali e aziende nel campo commerciale e della produzione in Europa. Il gruppo ha lo scopo di promuovere processi di collaborazione come principio commerciale fondamentale nella catena del valore dei beni di consumo in Europa, per soddisfare i desideri dei consumatori in maniera migliore, più veloce e a costi inferiori grazie a modalità più sostenibili. ECR Europe si basa su oltre 20 Iniziative ECR nazionali che vedono coinvolte oltre 1800 aziende leader del settore, e ha pubblicato oltre 250 Best Practices Blue Book riguardanti le diverse aree della strategia ECR (in particolare la gestione della supply chain e della domanda) e anche l'ottimizzazione di altre tematiche relative ai rapporti tra produttori e retailer. 







Informazioni su Checkpoint Systems. Inc. (www.checkpointsystems.com)


Checkpoint Systems è leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint aiuta i retailer e i loro fornitori a ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e a sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa. 

Le soluzioni Checkpoint si basano su 40 anni di esperienza nel settore della tecnologia RF, sulle diverse offerte per la gestione delle differenze inventariali, su un vasto portfolio di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, su applicazioni RFID leader di mercato, su soluzioni anti furto innovative e sulla sua piattaforma online per la gestione dati Check-Net. 

Pertanto, i clienti Checkpoint ottengono un aumento delle vendite e dei profitti grazie all’ottimizzazione della supply chain, alla stampa di etichette su richiesta e potendo contare su un ambiente di vendita in cui gli articoli sono esposti liberamente ma in sicurezza, migliorando così l’esperienza d’acquisto del cliente. Quotata alla borsa di New York (NYSE: CKP), Checkpoint opera nei maggiori mercati globali e impiega 5.600 persone in tutto il mondo. 

Twitter: @checkpointsys


Postato da Yorker University 

venerdì 21 dicembre 2012

Deforestazione sotto l'albero di Natale

In Germania, uno studio del WWF mostra come numerosi libri per bambini sono fabbricati distruggendo le foreste pluviali dell'Indonesia.

Dall'altro capo dell'oceano, negli Stati Uniti, una simile ricerca del Rainforest Action Network (RAN) ha portato alla luce lo stesso problema nei libri di Fancy Nancy, dell'editore HarperCollins.
Tecnicamente si chiamano "fibre miste di latifoglie tropicali" (mixed tropicali hardwood, o MTH) ma in pratica significa che quella casta è¨ stata prodotta radendo al suolo una ricca foresta pluviale per macinarla e trasformarla in pasta di cellulosa e quindi in carta.

"Nessun bimbo vorrebbe contribuire alla distruzione delle foreste pluviali per i libri ricevuti come regalo natalizio" osserva Robin Averbeck, del Rainforest Action Network. Eppure, tra i libri identificati dal WWF tedesco come legati alla deforestazione, figura un bellissimo atlante delle foreste pluviali così realistico da contenere nelle sue pagine un pezzo di foresta pluviale maciullata! La Cina, dove molti di questi libri vengono stampati, utilizza carta a basso costo proveniente dall'Indonesia, dove l'industria cartaria, dominata da due grandi imprese, si basa sul saccheggio delle foreste. Si calcola che il principale gruppo cartario del paese, la Asia Pulp and Paper (APP), sia da solo responsabile della distruzione di oltre 2 milioni di ettari di foresta tropicale nella sola isola di Sumatra.

Già  nel 2009 il WWF aveva analizzato le fibre dei libri, trovando risultati similari. "Gli editori tedeschi sono troppo lenti nel prendere misure per evitare il coinvolgimento nella distruzione", ha commentato Emmanuelle Neyroumande, del WWF.

Ulteriori informazioni: La news su Salva le Foreste: http://www.salvaleforeste.it/deforestazione/3410-deforestazione-sotto-l-albero.html#ixzz2Fgm1FO5Q

Il rapporto del WWF Germania: http://awsassets.panda.org/downloads/wwf_kinderbuchstudie_2012_e_docx_tok.pdf

Il caso di HarperCollins denunciato dal Rainforest Action Network: http://www.ran.org/setting-record-straight-rainforest-action-network-responds-misleading-statements-harpercollins-and 



mercoledì 19 dicembre 2012

Nasce il Social Network per le imprese

Lanciato il social network per le aziende. Il suo nome è koprezzi

E' online con un'impaginazione chiara ed intuitiva.

"E' rivolto alle aziende che fanno e-commerce ma anche ad aziende vetrina ed a quelle che ancora devono affacciarsi al mondo virtuale, ai liberi professionisti ai commercianti ed artigiani. Lo scopo è quello di dare una marcia in più all'economia in questo periodo di crisi, ma anche una speranza a chi il lavoro lo cerca ma non ha i mezzi per farlo.Una scorciatoia insomma per arrivare subito al sodo". E' questa la risposta che viene data all'ideatore del progetto Antonio commerciante di prodotti del settore telecomunicazioni, quando gli viene fatta la domanda a cosa serve? 

Spina spiega che tutti possono accedervi a koprezzi social e-commerce, e bene sì, è un mix di social network più e-commerce, che sta a significare commercio online. Un vero e proprio motore di ricerca che permette l'utente di confrontare prezzi e di comparare prodotti e servizi. Il risparmio e la convenienza di un grande centro commerciale in vista online e soprattutto social. 

La chatbar permette la comunicazione tra gli utenti registrati ed i link sulla stessa chat dei più importanti tra i social network in circolazione, facebook, twitter, youtube, google+, linkedin, permettono il collegamento senza spostarsi su un'altra pagina web. E' stata implementata anche la funzione videochat di skype per chi volesse interagire direttamente con l'azienda La conclusione di un'ordine oppure di un'affare avviene dunque tutto sotto agli occhi dell'utente finale. 

Un vero e proprio strumento di lavoro che riduce i passaggi e soprattutto mette in sicurezza i risparmi, perchè l'azienda esposta è un'azienda che vanta feed positivi ed una reputazione consolidata nel tempo. La possibilità di truffe viene quindi azzerata dalle informazioni che vengono fornite al momento della registrazione e durante il processo di ricerca in chat. La registrazione al sito è totalmente gratuita. Il sito è raggiungibile all'indirizzo www.koprezzi.it Link: social ecommerce online.


Postato da  Yorker University 

venerdì 7 dicembre 2012

Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa 2012-2013



Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) organizza la selezione per la partecipazione italiana alla terza edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, premio biennale indetto nell’ambito dell’attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio, sottoscritta a Firenze nel 2000 e ratificata dallo Stato italiano con la Legge 9 gennaio 2006, n. 14.

Anche grazie ai significativi risultati della precedente edizione del Premio (2010-2011), che ha visto l’Italia vincitrice del Premio europeo con il progetto “Carbonia Landscape Machine”, è stato riconosciuto, a livello internazionale, l’impegno del nostro Paese per l’affermazione e divulgazione dei contenuti della Convenzione Europea del Paesaggio con una rinnovata attenzione nei confronti del paesaggio come patrimonio culturale ed identitario, determinante per lo sviluppo sostenibile delle comunità locali, frutto di scelte democraticamente condivise per la tutela, la promozione e diffusione dei valori paesaggistici.

Tale ruolo è stato anche sottolineato dalle numerose iniziative promosse in relazione al Premio, tra cui l’organizzazione a Carbonia nel giugno 2012 dell’XI Meeting del Consiglio d’Europa per l’implementazione della Convenzione Europea del Paesaggio, che ha visto confrontarsi tutti gli Stati europei partecipanti al Premio e di recente l’esposizione della mostra Laboratorio Italia nell’ambito delle attività del MiBAC collegate alla 13° Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

Giunto alla sua terza edizione, il Premio del Paesaggio diventa, ancora una volta, importante occasione per l’individuazione e la promozione di progetti, piani o programmi con significative caratteristiche di esemplarità, rappresentativi di evidenti politiche sostenibili con il territorio di appartenenza, che costituiscano modelli riproponibili di buone pratiche con il coinvolgimento della popolazione nelle diverse fasi decisionali.


Yorker International University è lieta di riconoscere che gli  interventi che si proporranno per la candidatura italiana al Premio, saranno sottoposti ad una valutazione attraverso una procedura, aperta e pubblicizzata in tutte le sue fasi, con l’intenzione di far sì che essa stessa possa costituire una positiva azione promozionale della Convenzione e dei suoi principi.

Come previsto dal Regolamento del Consiglio d’Europa, la partecipazione al Premio del Paesaggio è aperta esclusivamente alle collettività locali, alle regionali, ai loro raggruppamenti, nonché alle associazioni non governative che abbiano realizzato interventi, piani e programmi secondo i principi della Convenzione Europea del Paesaggio in cui possano essere chiaramente evincibili caratteristiche qualitative riconducibili ai quattro criteri prefissati dal Consiglio d’Europa per l’attribuzione del Premio: sostenibilità, esemplarità, partecipazione e sensibilizzazione.

L'ufficio stampa della Yorker University apprende che questi ultimi dovranno essere rappresentativi del legame identitario che le comunità locali percepiscono con il territorio in cui vivono. Tale legame può essere non solo di carattere storicizzato, ma anche conseguente a recenti scelte urbanistiche e territoriali o alla presenza di nuove realtà costituite da collettività con culture e religioni di altri Paesi.

I progetti inviati per la candidatura italiana devono pervenire entro il 31 dicembre 2012 secondo la procedura indicata nel sito www.premiopaesaggio.it